giovedì 20 settembre 2012

Al Senato non c'è più nessuno....

Al Senato è successo anche questo: che la seduta del 20 settembre sia stata sospesa per mezz'ora perché non c'era nessuno che potesse svolgerne la presidenza. Pare sia la prima volta che succede nella storia del Senato. Sarà anche sfortuna, ma che un simile episodio accada proprio in questi giorni non può che accentuare la sensazione di crollo del sistema politico italiano. 

Andiamo con ordine. Al Senato si discutono le mozioni sulla violenza contro le donne. Presiede Emma Bonino, che a fine turno deve essere sostituita da Domenico Nania, che però è in ritardo a causa del suo volo da Catania a Roma. Per qualcuno il ritardo non è previsto, Nania dirà che aveva avvisato. A quel punto, Rosi Mauro (sì, è ancora tra i vicepresidenti del Senato) accetta di presidere, ma lascia a mezzogiorno per "impegni personali" e corre a Fiumicino. Risultato: seduta sospesa, finché non arriva il presidente Schifani, che era con Michela Brambilla alla cerimonia di consegna degli ultimi tre beagle sequestrati nell’allevamento di Green Hill.
 Qualcuno si chiederà: ma per una tale cerimonia occorre che intervenga la seconda carica dello Stato? Evidentemente sì. Ma a parte ciò, non si può fare una colpa a Schifani perché comunque ci sono i vicepresidenti. Non sempre, purtroppo.
Arrivato in aula, Schifani si sente i rimproveri dei senatori presenti, Anna Finocchiaro in primis, dichiara che il fatto sia "increscioso" e che farà un'istruttoria. Alla fine, le maggiori critiche vanno a Rosi Mauro, per aver accettato di presiedere l'aula, ma con la "condizione" del doversene andare a mezzogiorno. Sandro Bondi, che probabilmente ha qualche sassolino da togliersi con i suoi ex alleati, ha detto: "Che cosa c’è di più improrogabile della gestione d’aula? E' un fatto inaudito, Mauro deve dare spiegazioni". 
Tutto vero, per carità. Tutto corretto. E tutto che alimenta, inesorabilmente, il vento dell'antipolitica. Pochi chilometri più in là di palazzo Madama, la Regione Lazio sta per esplodere. Ma le pareti del Senato sono ben protette da ogni possibile rumore. 

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