venerdì 28 settembre 2012

Per ridurre il packaging si mangia anche la confezione

Merendine ipocaloriche, prive di conservanti e che dichiarano guerra al packaging. Per far bene alla salute dei più giovani, ridurre i rifiuti e pesare meno sull’ambiente. L’idea è tutta italiana e arriva dalla facoltà di Agraria dell’Università di Foggia che ha messo a punto una glassa per muffin e similari in grado di bandire per sempre da questi prodotti etanolo, sorbati e derivati dell’anidride solforosa che appesantiscono e rendono meno digeribili e sani gli snack dolci.
A garantire tale “rivoluzione”- si legge sul sito ambienteambienti.com - l’innovativo film commestibile messo a punto dai ricercatori foggiani nell’ambito delle attività condotte nel Laboratorio di cereali e derivati e nel Laboratorio di formulazioni alimentari.
Grazie a questa glassa protettiva le merendine non hanno bisogno di essere confezionate in altri materiali che ne garantiscano la corretta conservazione. Nei prodotti da forno, infatti, spesso si riscontra la necessità di inserire una atmosfera protettiva – tipo azoto - all’interno della confezione. E così le confezioni aumentano.
«Il problema maggiore dal punto di vista dell’impatto sull’ambiente è quello dei secondi e terzi imballaggi», spiega la professoressa Carla Severini, a capo dell’equipe di ricerca.
«I nostri prodotti, invece, possono essere confezionati, molto semplicemente, in un solo materiale che sia in grado di fare da barriera al vapore d’acqua: grazie alla ricopertura superficiale, infatti, il prodotto è protetto di per sé da migrazioni interne di umidità, che potrebbero portare al suo indurimento o alla formazione di condensa dentro la confezione, cosa che comprometterebbe la conservabilità del prodotto

martedì 25 settembre 2012

... in compenso al Senato c'è molta droga!!

ARRESTATO DIRETTORE DELLE POSTE DEL SENATO PER SPACCIO DI DROGA !

Le accuse: elemento di spicco di una banda italo-albanese, usava anche l’auto di servizio.
Tra i dieci componenti di una banda italo-albanese di spacciatori arrestati dai carabinieri di Valmontone c’è anche il direttore dell’ufficio delle poste del Senato. L’uomo, O. R., di Olevano Romano, secondo le indagini risulta tra gli elementi di spicco della banda che gestiva lo spaccio di cocaina a Valmontone e nell'hinterland a sud della capitale, quasi un braccio destro del boss che controllava il mercato rifornendosi da un gruppo di albanesi.
L'uomo, agli arresti domiciliari, sarebbe accusato anche di peculato in quanto avrebbe usato anche l'auto di servizio per fini illeciti.
Gli arrestati sono tre albanesi e sette italiani, e tra questi ultimi anche un autista di bus di linea, e un agente di polizia locale del Comune a sud di Roma. Anche loro si sarebbero prestati, anche con le loro auto di servizio, a smerciare droga per conto dell'organizzazione.
Orlando Ranaldi direttore delle poste del Senato

giovedì 20 settembre 2012

Al Senato non c'è più nessuno....

Al Senato è successo anche questo: che la seduta del 20 settembre sia stata sospesa per mezz'ora perché non c'era nessuno che potesse svolgerne la presidenza. Pare sia la prima volta che succede nella storia del Senato. Sarà anche sfortuna, ma che un simile episodio accada proprio in questi giorni non può che accentuare la sensazione di crollo del sistema politico italiano. 

Andiamo con ordine. Al Senato si discutono le mozioni sulla violenza contro le donne. Presiede Emma Bonino, che a fine turno deve essere sostituita da Domenico Nania, che però è in ritardo a causa del suo volo da Catania a Roma. Per qualcuno il ritardo non è previsto, Nania dirà che aveva avvisato. A quel punto, Rosi Mauro (sì, è ancora tra i vicepresidenti del Senato) accetta di presidere, ma lascia a mezzogiorno per "impegni personali" e corre a Fiumicino. Risultato: seduta sospesa, finché non arriva il presidente Schifani, che era con Michela Brambilla alla cerimonia di consegna degli ultimi tre beagle sequestrati nell’allevamento di Green Hill.
 Qualcuno si chiederà: ma per una tale cerimonia occorre che intervenga la seconda carica dello Stato? Evidentemente sì. Ma a parte ciò, non si può fare una colpa a Schifani perché comunque ci sono i vicepresidenti. Non sempre, purtroppo.
Arrivato in aula, Schifani si sente i rimproveri dei senatori presenti, Anna Finocchiaro in primis, dichiara che il fatto sia "increscioso" e che farà un'istruttoria. Alla fine, le maggiori critiche vanno a Rosi Mauro, per aver accettato di presiedere l'aula, ma con la "condizione" del doversene andare a mezzogiorno. Sandro Bondi, che probabilmente ha qualche sassolino da togliersi con i suoi ex alleati, ha detto: "Che cosa c’è di più improrogabile della gestione d’aula? E' un fatto inaudito, Mauro deve dare spiegazioni". 
Tutto vero, per carità. Tutto corretto. E tutto che alimenta, inesorabilmente, il vento dell'antipolitica. Pochi chilometri più in là di palazzo Madama, la Regione Lazio sta per esplodere. Ma le pareti del Senato sono ben protette da ogni possibile rumore. 

mercoledì 19 settembre 2012

A 23 anni, inventa il frigorifero senza corrente. Come funziona?

Caterina Fallini, 23enne livornese, ha vinto una borsa di studio presso il centro ricerche della Nasa per realizzare il suo progetto Freijis: il risultato è l'invenzione di un frigorifero che funziona senza corrente. E non si tratta di una bufala mediatica ma è frutto di quattro anni di studi e sperimentazione presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche a Firenze. Caterina però ha ammesso che appena terminati gli studi universitari lascierà l'Italia: un altro cervello in fuga verso mete dove sono in grado di apprezzare e valorizzare i giovani talenti.

Ecco un video di Caterina Fallini
Ma come funziona? E che scenari offre nel mercato degli elettrodomestici?
  • Il frigorifero senza corrente che ha inventato Caterina è l'idea che le ha permesso di vincere la borsa di studio presso il centro di ricerca NASA della Silicon Valley. Ecco cosa ha detto in merito "L’idea mi è venuta in Africa studiando alcune strutture fatte con materiali porosi come il fango o la terracotta. Strutture che utilizzano il processo chiamato evaporative cooling, lo stesso per il quale la temperatura nel nostro corpo si abbassa nel momento in cui avviene la sudorazione. Ho associato questa tecnologia con dei materiali che si chiamano PCM. Così è nato Freijis".
Il suo progetto ha suscitato l'interesse di numerose aziende e, dopo la presentazione del progetto, Caterina è partita per la California dove ha trascorso l’estate in compagnia di ricercatori provenienti da tutto il mondo. Prima di partire aveva provato a bussare alla porta di Provincia e Regione Toscana ma ha trovato molte difficoltà e tanta diffidenza. Negli Stati Uniti invece è venuta a contatto con gli ideatori di Google Earth con cui ha condiviso le sue esperienze e le sue idee. Che differenza abissale tra Usa e Italia!

E questo è dimostrato dalle sue parole "Devo finire l’Università, ma conto di tornare in California per sviluppare il mio progetto. Forse potrei farlo anche a casa mia, ma sarei più frustrata perché incontrerei enormi difficoltà che rallenterebbero il mio lavoro".

venerdì 14 settembre 2012

Prossimo obiettivo: 900 km di autostrade nuove!

Il prossimo Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), previsto entro la fine di settembre, dovrebbe dare il via libera alla Orte-Mestre, un'opera che costa circa 10 miliardi di euro e misura 400 chilometri. Alla cosiddetta Nuova Romea si aggiungono i recenti provvedimenti del Cipe sulla Tirrenica ( Livorno - Civitavecchia) e sulla Nuova Pontina (Roma - Latina, con inizio sulla Pontina in località Tor de' Cenci).
Autostrade importanti, riguardo alle quali il viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia ha affermato: "si sta dando avvio a qualcosa come 900 chilometri di nuove autostrade, pari al 15% dell'intera rete. Questo dimostra che con la partnership pubblico-privato e una normativa adeguata si può fare molto."
Le grandi opere citate diventano un obiettivo possibile, ha dichiarato il braccio destro di Corrado Passera "grazie a un sempre maggiore coinvolgimento del capitale privato. Si tratta inoltre di un esempio di defiscalizzazione su cui si può andare avanti e su cui ritengo si possa fare di più".
Il Governo e, in particolare, il ministro dello Sviluppo puntano molto sullo strumento del project financing  per il rilancio delle grandi opere infrastrutturali e, conseguentemente, del settore edilizio.

giovedì 13 settembre 2012

Le regole del "tovagliometro"

Non sanno più cosa inventarsi! Alle dichiarazioni di Befera durante l'audizione alla Commissione Finanze della Camera fanno da sponda i giudici tributari che fissano le regole del "tovagliometro", lo strumento per accertare il "nero" nel settore della ristorazione in base alla quantità di tovaglioli effettivamente usati dal locale.

Un redditometro a misura di famiglia e regione
Presentato quasi un anno fa, il nuovo redditometro doveva diventare pienamente operativo entro lo scorso giugno e invece subirà un altro slittamento. Colpa del software, non ancora abbastanza preciso nello scovare i "furbetti" che hanno un tenore di vita incompatibile coi redditi dichiarati. D'altronde Befera l'aveva detto: "vogliamo prenderci un po' più di tempo ma farlo bene".

Ma c'è anche un affinamento dei criteri di indagine. Per prendere meglio la mira il nuovo strumento di accertamento deve tarare i suoi 80 indicatori su diversi parametri. In altre parole, le spese rilevate avranno un peso variabile nel calcolo del reddito in base:
all'area geografica (coefficiente territoriale): l'acquisto di una barca come indicatore di reddito elevato ha un "peso specifico" maggiore in una regione del sud con reddito medio-basso che in una del nord a reddito alto;
alla famiglia (coefficiente familiare): una casa di grandi dimensioni può essere una spesa "di lusso" per un single ma non per una famiglia numerosa.

Il redditometro vuole essere innanzitutto uno strumento di "compliance". La sua prima funzione è informare il contribuente che dai dati provenienti dalle sue dichiarazioni e da varie altre fonti (banche, registri immobiliari ecc.) ci sono segnali di discrepanza tra il reddito dichiarato e quello necessario per mantenere un determinato tenore di vita. Questo dovrebbe spingere il contribuente a giustificare le spese "sospette" o a rettificare la sua posizione reddituale. Se permane una differenza superiore al 20% scatta in automatico il controllo e l'accertamento esecutivo.

Il tovagliometro per il "nero" dei ristoranti
Sempre sul versante della lotta all'evasione rispunta un altro strumento di indagine, battezzato "tovagliometro". Si tratta di un particolare tipo di redditometro applicato ad alberghi e ristoranti e serve a verificare quanti coperti reali ha avuto l'esercizio in base al numero di tovaglioli utilizzati e lavati. Il dato viene poi confrontato col numero di ricevute emesse. Un metodo già avallato dalla Cassazione con una sentenza del 2007.
Ora una sentenza della Commissione regionale del Veneto ha stabilito che il metodo, per non dare spazio ad abusi, deve essere circostanziato. Cioè servono anche altri indizi di evasione. Nel caso specifico esaminato dei giudici non era stato considerato che un albergo di lusso - come quello sotto indagine - usa molti più tovaglioli per lo stesso cliente e dunque il numero complessivo non indica, da solo, un'evasione in atto.

lunedì 10 settembre 2012

Per salvare la Groenlandia serve il nucleare!

«È davvero deprimente che i politici e la gente si preoccupino del cambiamento climatico ancora meno di 20 anni fa, quando la Thatcher lanciò l’allarme. I livelli di Co2 stanno crescendo velocemente in modo esponenziale e i politici non fanno altro che prendere misure banali come eliminare i sacchetti di plastica». A esternare la sua delusione è Peter Wadhams, ambientalista convinto e professore di fisica oceanica all’Università di Cambridge.
SERVE IL NUCLEARE. Wadhams ha manifestato il suo scontento dopo essere tornato da una missione in Groenlandia e aver verificato che il livello dello spessore dei ghiacci questa estate ha fatto registrare un record negativo. Ma la soluzione proposta dal docente va controcorrente: «Io diffido sempre dall’usare la tecnologia per risolvere problemi che la tecnologia ha causato. Ma siccome negli ultimi 20 anni non abbiamo fatto niente per risolvere il problema, allora propongo di adottare misure disperate, come adottare tecniche di geo-ingegneria e aumentare il programma nucleare degli Stati».
DILEMMA GIAPPONE. La proposta non farà certo piacere a un paese come il Giappone. Dopo l’incidente di Fukushima, il governo ha sospeso momentaneamente l’attività dei suoi 54 reattori nucleari. Il 5 luglio, per affrontare la crescente richiesta di elettricità in estate, sono stati riattivati tra le proteste della popolazione due reattori della centrale di Kansai. Se il 70 per cento dei giapponesi vorrebbe cambiare drasticamente la politica energetica del paese, abbandonando il nucleare, non tutti sono convinti.
MENO NUCLEARE, PIÙ CO2. Le nove principali compagnie energetiche del paese sono infatti entrate in allarme annunciando al governo che perderanno 33,8 miliardi di dollari sono nel 2012. Senza lo sfruttamento dell’atomo, inoltre, secondo previsioni fatte dal governo, il paese dovrà spendere 1.500 miliardi di euro in più all’anno per provvedere al fabbisogno energetico della popolazione, prima soddisfatto al 30% dal nucleare. E l’impatto ambientale sarà devastante: già in questi mesi, infatti, per produrre energia il Giappone ha dovuto riattivare impianti a gas e petrolio costosi e inquinanti. Oggi il governo nipponico doveva presentare un piano, una road map che indicasse come ridurre l’incidenza del nucleare sul fabbisogno energetico al 15 per cento entro il 2030. Ma il primo ministro Noda ha rimandato tutto, non essendo il governo ancora riuscito a creare un piano sostenibile. Secondo una delle nove compagnie energetiche, un piano sostenibile non può essere fatto «perché l’abbandono del nucleare non potrà che rappresentare un durissimo colpo per l’economia del Giappone».
 
http://www.tempi.it/ambientalisti-di-cambridge-per-salvare-la-groenlandia-serve-il-nucleare

Monti a Sarajevo per meeting religioni comunità Sant'Egidio

Una crisi non solo economica quella che attraversa l'Europa, ma "più profonda" che rischia di trasformare un "fattore unificante" come la moneta unica europea, in "fonte di nuove divisioni o di nuove linee di frattura".
Imponendo, pertanto, "la sfida dell'imparare a costruire una società che viva e si alimenti delle diversità", al di là delle sole ricette economiche alla crisi. E' un forte appello all'unità quello che il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha ribadito domenica da Sarajevo - dove ricorre il ventennale dell'inizio della guerra fratricida bosniaca del 1992-95 - intervenendo ai lavori di apertura dell'incontro annuale tra le religioni del mondo, organizzato dalla comunità Sant'Egidio.
I tempi che stiamo vivendo sono tempi di crisi, di certo non solo economica e finanziaria, si tratta di una crisi più profonda di quanto si pensi, che mina le basi di quell'umanesimo attorno al quale è nata e si è sviluppata la costruzione europea" ha detto Monti. Notando come popoli e nazioni europei "siano arrivati al punto più alto del percorso di integrazione, esprimendo un unico messaggio e un'unica moneta, per poi sembrar aver smarrito, mi auguro solo temporaneamente, il del senso del loro agire insieme".
In tale quadro, "combattere la crisi non è semplice", ha detto Monti anche alla luce della sua "esperienza diretta in questo periodo di governo nazionale". La questione "non è soltanto quella di mettere a posto i conti, ma di risvegliare nel Paese una voglia di crescere, di ottimismo e di fiducia nel futuro", ha indicato il presidente del Consiglio.
Il presidente del Consiglio ha proseguito il suo ragionamento sulla crisi di valori della società europea notando come "l'euro che rappresenta un fattore unificante da preservare, il pinnacolo più alto di quella costruzione gotica magnifica che è l'Europa, ha rischiato, forse ancora rischia, di diventare fonte di nuove divisioni e fratture".
In tale quadro "il senso profondo dell'azione europea che si sta compiendo non è quindi solo quello della ricerca di soluzioni tecnico politiche, ma è prima di tutto quello di recuperare quel comune sentire, basato su grandi valori positivi della tradizione europea, solidarietà, tolleranza, ricerca del bene comune". Così declinata la globalizzazione potrà essere vissuta dall'Europa "non solo senza paura, ma anzi come un'opportunità per tornare a occupare un posto di primo piano sulla scena mondiale", ha detto Monti, alla presenza anche del presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.
Parole quelle del presidente del Consiglio, dall'accresciuto valore simbolico perché pronunciate a Sarajevo, città simbolo dei conflitti che hanno segnato la Storia contemporanea del continente. "Nella nostra Europa i Balcani sono da sempre luogo simbolo della mescolanza tra i popoli", ma anche "della sofferenza, della difficoltà e della necessità dell'incontro" ha osservato Monti. Il quale ha ringraziato per il suo impegno nel dialogo religioso, la Comunità Sant'Egidio "questo faro nel mondo che rende l'Italia orgogliosa di esserne sede" ha sottolineato Mario Monti.

Arriva il casco invisibile: salva la testa senza rovinare l’acconciatura

Casco obbligatorio in bicicletta. Potrebbe essere realtà se le richieste di “salva i ciclisti” e “Fiab” saranno accolte dalle istituzioni. Del resto, negli ultimi dieci anni, sulle strade italiane hanno perso la vita 2.556 ciclisti.
Una decisione che però potrebbe non trovare consensi nel mondo dei fashion addicted. Per chi ha a cuore la propria testa – anche da un punto di vista estetico – è ora disponibile una nuova invenzione: il casco invisibile.
Il congegno funziona come un air bag ed è stato inventato da due studentesse svedesi, Anna Haupt e Terese Alstinat. Ci sono voluti 10 milioni di dollari e cinque anni di ricerca presso la Sweden’s Lund University, ma alla fine le due ragazze ce l’hanno fatta: Hövding è sul mercato e sta già riscuotendo un buon successo.
Il casco invisibile è dotato di batterie ricaricabili, un accelerometro e un giroscopio. Insieme, questi strumenti riconoscono il momento in cui sta per verificarsi l'urto e attivano un meccanismo che gonfia istantaneamente una membrana protettiva di nylon attorno alla testa del ciclista.
Hövding costa circa 500 euro, ma si può ottenere uno sconto se si accetta di posizionarvi una sorta “scatola nera” che registra i movimenti della bici prima e durante l’eventuale impatto. Questi dati verranno poi studiati dall’azienda per apportare eventuali miglioramenti al prodotto.
Al termine del suo ciclo di vita, ovvero quando il casco avrà superato la sua data di scadenza, potrà essere riconsegnato alla Hövding Sverige AB oppure potrà essere lasciato in un apposito contenitore per il riciclo. È da considerarsi un rifiuto elettronico (Raee), per questo è importante smaltirlo correttamente, perché è possibile recuperare i materiali elettrici che sono inclusi al suo interno.

giovedì 6 settembre 2012

ISEE, come cambia il calcolo della ricchezza delle famiglie

Un nuovo modo di fotografare la ricchezza delle famiglie italiane. Cambia l’Isee, ovvero l’Indicatore della situazione economica equivalente, il modello che riproduce redditi e patrimoni familiari per stabilire il diritto o la priorità di accesso a una serie di servizi - dagli asili nido alle rette universitarie all'assistenza domiciliare - o di agevolazioni. Nel calcolo peserà di più la prima casa ed entreranno anche i redditi esenti o tassati separatamente come le indennità di accompagnamento o gli affitti tassati con la cedolare secca.

Il rischio è che con questi nuovi criteri molte famiglie appariranno "più ricche" e potrebbero perdere il diritto ai servizi e alle agevolazioni che finora avevano. Ma secondo il governo, che sta mettendo a punto i nuovi criteri di calcolo, il nuovo Isee consentirà una distribuzione dei servizi più equa, a chi ne ha effettivamente bisogno, limitando i casi dei "falsi poveri".

Ecco in sintesi le novità che entreranno in vigore dal 2013.

ABITAZIONE PRINCIPALE. Il valore della prima casa peserà il 60% in più sul calcolo della ricchezza familiare e non ci sarà più la franchigia di 51.645 euro sul valore catastale (di contro però la rendita catastale sarà conteggiata solo al 75%).

REDDITI ESENTI. Nel nuovo Isee dovranno essere compresi, oltre ai redditi soggetti a tassazione Irpef ordinaria, anche i redditi che finora ne erano esclusi perché esenti da tasse o soggetti a tassazione sostitutiva. Tra i primi, ad  esempio, l’indennità di accompagnamento per i disabili e, tra i secondi, i redditi da locazione sottoposti al regime della cedolare secca.

SCONTI PER LAVORATORI, PENSIONATI E DISABILI. Sui redditi da lavoro dipendente e da pensione e sugli alimenti a ex coniugi e figli verrà calcolata una franchigia del 20%. I disabili potranno dedurre alcune spese in base a una scala della disabilità suddivisa in "media", "grave" e che comporti la "non autosufficienza", .

CONTI CORRENTI. Non si dovrà indicare più la situazione del conto al 31 dicembre dell’anno precedente, ma si prenderà un giorno a caso negli ultimi 3 mesi dell’anno. Una regola anti-furbetti che svuotavano provvisoriamente il conto in prossimità del giorno di rilevamento.

AIUTO AI DISOCCUPATI. Chi perde il lavoro potrà richiedere un Isee aggiornato per poter rientrare da subito nei servizi e nelle agevolazioni previste.

COMPILAZIONE DEL MODELLO. Una novità importante: non sarà più il cittadino a compilare l’Isee, da solo o con il commercialista di fiducia. La dichiarazione verrà compilata dall'Inps e dall'Agenzia delle Entrate, che utilizzeranno i dati sui redditi e i patrimoni già in loro possesso. Il contribuente indicherà solo le spese da detrarre e segnalerà eventuali errori.

mercoledì 5 settembre 2012

Non è ancora iniziata la scuola e abbiamo già i ponti!

L'anno scolastico 2012-13 inizia il suo percorso.
I primi a tornare in aula sono gli studenti del Trentino e poi a mano a mano tutti gli altri. L'anno scolastico conosce la prima sosta al 1° novembre con la possibilità di ponti. Poi una serie di interruzioni per le festività natalizie, il Carnevale, la Pasqua. Ogni regione fa da sé anche per quanto riguarda la data di chiusura delle lezioni, quindi tanto vale vedere il dettaglio del calendario.

Inizio anno scolastico:
5 settembre: Trentino
10 settembre: Valle D'Aosta
11 settembre: Molise
12 settembre: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto.
13 settembre: Campania, Lazio
14 settembre: Sicilia
17 settembre: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Sardegna.

Festa di Ognissanti
1° novembre
cade di giovedì ed è festa nazionale per tutti. In queste regioni però è già stato deciso di tenere chiuse le scuole anche venerdì 2: Liguria, Calabria, Marche, Valle d'Aosta, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Trentino, Basilicata, Veneto.
Immacolata concezione
8 dicembre
: cade di sabato.
Vacanze di NatalePiccole differenze da regione a regione:
22 dicembre - 6 gennaio: Trentino, Sicilia e Toscana
23 dicembre - 6 gennaio: Lombardia e Molise
24 dicembre - 6 gennaio: tutte le altre regioni.

25 aprile - 1° maggio - 2 giugnoChiusura per tutti. Il 25 aprile cade di giovedì (Piemonte, Toscana e Lazio hanno già indicato un ponte per il 26-27 aprile), il 1° maggio di mercoledì, il 2 giugno invece di domenica.

Carnevale
8-12 febbraio
: Piemonte
11-12 febbraio: Lombardia (a Milano rito ambrosiano 15-16 febbraio), Basilicata, Trentino11-13 febbraio: Veneto e Friuli Venezia Giulia
Le altre regioni non hanno ancora deciso.

Pasqua
27 marzo - 3 aprile: Trentino
28 marzo - 1 aprile: Liguria, Veneto, Molise
28 marzo - 2 aprile: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
28 marzo - 3 aprile: Trentino, Abruzzo.


Fine anno scolastico
6 giugno: Emilia Romagna
8 giugno: Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto
11 giugno: Trentino, Molise e Basilicata
12 giugno: Calabria, Lazio, Liguria, Piemonte, Sicilia e Valle d'Aosta
14 giugno: Alto Adige.

martedì 4 settembre 2012

Arrivano le batterie che si ricaricano in un minuto!

Meno di un minuto per ricaricare la batteria dell’auto. Un sogno che si avvera, una possibilità che renderebbe più appetibile l’acquisto di una vettura elettrica.
Secondo quanto riportato dal sito americano Autobloggreen, un team di scienziati coreani dell’Istituto nazionale di scienza e tecnologia di Ulsan (Unist) sarebbe stato in grado di sviluppare delle batterie agli ioni di litio in grado di ricaricarsi dalle 30 alle 120 volte più velocemente rispetto a quelle presenti oggi sul mercato.
Il segreto è la realizzazione, attraverso un processo di carbonizzazione di grafite, di una rete di tracce conduttrici che si irradiano attraverso il materiale catodico che riveste tutta la batteria.
In questo modo la ricarica è più efficace, perché ogni parte dell'accumulatore riceve energia nello stesso tempo.
Il problema rimane il costo. La richiesta delle nuove batterie ultra-veloci non è ancora sufficiente per attivare economie di scala e, quindi, il loro prezzo rimane alto. Un fattore importante, considerando che già quelle disponibili oggi sono considerate troppo onerose per la maggior parte dei clienti.
Tuttavia, se la notizia dell'innovazione si diffonderà, il numero delle richieste di questo nuovo tipo di batterie salirà e, di conseguenza, il loro costo tenderà a ridursi. Di certo, ci vorrà tempo.