mercoledì 19 settembre 2012

A 23 anni, inventa il frigorifero senza corrente. Come funziona?

Caterina Fallini, 23enne livornese, ha vinto una borsa di studio presso il centro ricerche della Nasa per realizzare il suo progetto Freijis: il risultato è l'invenzione di un frigorifero che funziona senza corrente. E non si tratta di una bufala mediatica ma è frutto di quattro anni di studi e sperimentazione presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche a Firenze. Caterina però ha ammesso che appena terminati gli studi universitari lascierà l'Italia: un altro cervello in fuga verso mete dove sono in grado di apprezzare e valorizzare i giovani talenti.

Ecco un video di Caterina Fallini
Ma come funziona? E che scenari offre nel mercato degli elettrodomestici?
  • Il frigorifero senza corrente che ha inventato Caterina è l'idea che le ha permesso di vincere la borsa di studio presso il centro di ricerca NASA della Silicon Valley. Ecco cosa ha detto in merito "L’idea mi è venuta in Africa studiando alcune strutture fatte con materiali porosi come il fango o la terracotta. Strutture che utilizzano il processo chiamato evaporative cooling, lo stesso per il quale la temperatura nel nostro corpo si abbassa nel momento in cui avviene la sudorazione. Ho associato questa tecnologia con dei materiali che si chiamano PCM. Così è nato Freijis".
Il suo progetto ha suscitato l'interesse di numerose aziende e, dopo la presentazione del progetto, Caterina è partita per la California dove ha trascorso l’estate in compagnia di ricercatori provenienti da tutto il mondo. Prima di partire aveva provato a bussare alla porta di Provincia e Regione Toscana ma ha trovato molte difficoltà e tanta diffidenza. Negli Stati Uniti invece è venuta a contatto con gli ideatori di Google Earth con cui ha condiviso le sue esperienze e le sue idee. Che differenza abissale tra Usa e Italia!

E questo è dimostrato dalle sue parole "Devo finire l’Università, ma conto di tornare in California per sviluppare il mio progetto. Forse potrei farlo anche a casa mia, ma sarei più frustrata perché incontrerei enormi difficoltà che rallenterebbero il mio lavoro".

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