venerdì 11 gennaio 2013

Monti presenta la lista in Lombardia

Il premier alla conferenza stampa di Albertini, Mauro e Ichino. Il "tridente", che corre al Senato, annuncia il manifesto 'Nasce a Milano la nuova politica'. "Chi è con me sceglie il futuro" dice il Professore e poi attacca centrodestra e sindacati.

"Nessun imbarazzo". Mario Monti non ha dubbi, rispondendo ai giornalisti alla domanda se la presenza all'interno della sua lista del Senato in Lombardia di esponenti provenienti dalla sinistra come Pietro Ichino o dalla destra come Gabriele Albertini e Mario Mauro non possa creargli un certo imbarazzo.

"Hanno fatto scelte future piuttosto che passate -ha spiegato Monti- decidendo di schierarsi sulle nostre idee per fare le riforme". All'osservazione che la lista presentata da Mario Monti contenga non solo esponenti del mondo civile ma anche del mondo politico "sarebbe stato un atteggiamento elitario pensare che la società civile sia il solo luogo in cui si concentrano le virtù mentre i vizi stiano dalla parte politica. Certa politica va modificata - ha proseguito - e si può fare fondendo le energie della società civile con la società politica".

Monti, presentando a Milano il progetto della sua Lista che in Lombardia appoggerà Albertini come candidato governatore, nel giorno in cui sia Roberto Maroni che Umberto Ambrosoli parlano del proprio programma in due conferenze stampa, critica poi alcuni sindacati: "Tante volte - spiega - le istanze etiche genuinamente sentite di certe organizzazioni politiche-sociali finiscono per non fare l'interesse" dei lavoratori "o delle categorie che vogliono tutelare, ma il loro danno".



Mario Mauro ufficializza rottura con Pdl

(ANSA) - BRUXELLES, 9 GEN - Mario Mauro ha ufficializzato la frattura con il Pdl annunciando le dimissioni da capogruppo della delegazione del Partito della Liberta' al Parlamento Europeo. Il parlamentare, che gia' nell'autunno scorso si era detto contrario ad una ricandidatura di Berlusconi schierandosi a favore del premier Mario Monti, ha fatto il suo annuncio stamani nella riunione del gruppo del Partito Popolare Europeo, con un discorso che e' stato salutato con una standing ovation.