martedì 12 agosto 2008

N.3) Fede religiosa in politica.

A proposito del punto 9 del mio precedente decalogo...sarebbe bello che chi sarà eletto faccia un pubblico e solenne giuramento in sede di investitura un po' come quello che fanno i ministri quando prendono l'incarico al Quirinale. Anche magari più carico..,., visto che il politicante puro ha attorno molte più sirene omeriche! In ogni caso temo che con un decalogo come il mio noi mantovani finiremo con l'essere commissariati non solo come FI ma anche come PDL:-)))

Francesco Gibertoni Barca
gibertonibarca@hotmail.com

N.2) Fede religiosa in politica.

Sono daccordo per quel che riguarda l'aspetto religioso:la politica va tenuta fuori dalla religione e viceversa (fuori i mercanti dal tempio!); per quanto riguarda la formazione di gruppi , come tu hai formato il tuo, gli altri hanno diritto di formare il loro! In ogni caso io personalmente come Coordinatore di San Benedetto pro-tempore (e ci tengo a sottolinearlo..) ho aderito al vostro gruppo non certo con intenti vessatori nei confronti di chichessia o di altri componenti storici ed importanti del partito. Io,... quando sarà opportuno,.. non mi conformerò al ragionamento della massa, mA RAGIONERò CON LA MIA DELLE TESTE! e CIOè SE CI SARà DA METTERE A CAPO DElla Provincia un uomo o una donna validi per gestirne il coordinamento locale o in nome e per conto di FI o in nome e per conto del PDL, sceglierò in totale libertà un esponente di FI o perchè no un esponente di AN o altro con il mio voto,... valutandoLo o valutandoLa esclusivamente con i seguenti criteri di sotto riportati così come mi vengono qui in mente non in ordine di importanza:
1)Titoli di Studio e/o culturali accompagnati da un lavoro o professione secolarmente svolta (non mi piacciono i politici di mestiere e basta!)
2)Attività ed esperienza politica pregressa
3)Fedina Penale
4)Capacità di esposizione verbale e di convinzione delle proprie idee.
5)Chiarezza del Programma Politico Operativo preventivo obbligatoriamente presentato e messo per iscritto ad un eventuale futuro congresso provinciale
6)Pubblicazioni inerenti al sociale,al religioso , al politico, allo scientifico o ad altri campi dello scibile umano nonchè dell'arte.
7)Carisma personale e capacità potenziali o già dimostrate
8)Onestà e rettitudine
9)Indipendenza da centri di potere occulti o palesi , che mirano solo ed esclusivamente ai propri interessi e non a quelli del partito o della società in cui esso opera
10)Fascino personale ed età (non oltre i 70 anni:gli ultra settantenni politicamente se ne devono andare in pensione, esclusi ovviamente per meriti eccezionali il Presidente Berlusconi ed il Presidente della Repubblica di turno regolarmente eletto)

Se tutti quanti ci fossimo attenuti anche in passato al suesposto decalogo di criteri di scelta di chi ci deve guidare a tutti i livelli gererarchici, noi ora saremmo il primo partito della Provincia e non solo!(pubblicalo pure sul tuo sito il decalogo se vuoi:-)

Francesco Gibertoni Barca
gibertonibarca@hotmail.com

Fede religiosa in politica.

Cari amici,
vi inoltro l'articolo di oggi di De Pietri e del suo gruppo "Libertà in azione". Ancora una volta tira fuori la questione dei cattolici e di un blocco dei cattolici mantovani nel PDL.
Non sono d'accordo su questo uso della nostra fede cattolica in politica!
E' troppo alto il rischio di trasformare i cattolici in un gruppo "massonico" dove fanno gruppo a se in contrapposizione al resto del mondo.....
Io come cattolico mi sento di militare in politica senza tirare in ballo la mia fede religiosa (qualunque essa sia!).

Se avesse un senso il gruppo di De Pietri avrebbe un suo programma e una sua squadra da proporre al Congresso di Mantova, mentre leggo nell'articolo di sta mattina:"...decideremo chi appoggiare il giorno del congresso". Un pò tardino per me....
Questo a mio avviso non è un programma ma opportunismo bello e buono! Tenere un piede in due scarpe fino alla fine e solo dopo saltare sul carro del vincitore.....

Per come sono fatto io preferisco prendere una decisione ben ponderata, ma prenderla! E affrontare il congresso in pace con me stesso e con le decisioni prese a tempo debito.
In questo modo comunque vada sono sicuro di essere stato sincero e onesto con i miei principi e i miei soci e non avrò nulla da recriminare o rimpiangere.