venerdì 26 settembre 2008

COMITATO COSTITUENTE del PDL


INCREDIBILE !!! IL COMITATO DEI 100 !!!
Abbiamo il Comitato del Coordinamento Nazionale fra FI, AN, e PARTITI MINORI. (non ci posso credere.....)

Portavoce

domenica 21 settembre 2008

Evoluzione verso il PDL (2)

Sono perfettamente d'accordo con la iniziativa di Leonardo Caleffi che coglie, intelligentemente, lo stato di debolezza di quel movimento che, nello spirito del documento posto alla base del congresso, ottenuti consistenti consensi, nell'attesa di una conclusione che sancisse la richiesta di un costume di gestione diverso, si è soffermato in parte nell'inutile compiacimento del risultato
in parte nella speranza di negoziare soluzioni di rendita o di vantaggio politico.
Così non è stato e la inerzia che ne è seguita ha inevitabilmente lasciato il posto alla risacca politica, alla rimonta di ciò che era stato rifiutato come l'anti-politica.
Il Congresso,poi, si è capito che non sarebbe venuto e, gli inviti alla mobilitazione per vedersi, darsi una rappresentanza, dicutere di temi di grande attualità politica per definire una linea di partito...., sono rimasti inascoltati nell'attesa di "soluzioni d'interesse" che in qualche modo piovessero dal cielo. Ma in politica il cambiamento non viene dal cielo, si conquista, si costruisce e quando ti regalano "il posto" è per comprare la tua fedeltà ed il tuo voto. In politica bisogna chiedere solo ciò che non ti possono negare se non vuoi vivere da debitore.
Ora Verdini, in una recente intervista, dichiara che il nuovo partito non necessariamente farà tessere, perchè l'adesione più recentemente è passata attraverso altre forme .
Intanto si va verso la confluenza in una nuova formazione politica,il PDL, secondo un parametro precostituito di rappresentanze. Che significa questo se non che le proporzionalità si formeranno
in rapporto alle realtà costituite, riconosciute e funzionali agli equilibri nazionali e regionali che hanno espresso questo tipo di soluzione e che "le benedizioni" tanto invocate da Bandioli andranno a quelle formazioni di contiguità con i leader o le correnti di pensiero che in questo momento sono classe dirigente dei due partiti confluenti: An e FI ?
Bene, sapete dirmi, allora, che interesse può suscitare l'atomizzazione che abbiamo generato, questa liquidità organizzativa che si disperde dappertutto disordinatamente perdendo peso e visibilità ?
Allora ha molta ragione Leonardo almeno per due motivi :
a) se crediamo nelle ragioni che ci hanno portati insieme ai risultati congressuali e facciamo mancare gli strumenti per sostenerle ed attuarle, facciamo tradimento a noi stessi e pecchiamo di irresponsabilità perchè l'alternativa è il ritorno al personalismo, alla gestione d'interesse, alla solitudine degli amministratori, alle nomine di utilità.....
b) se è vero ciò che dicevo in premessa, allora, per portare nel PDL quelle sensibilità, quel costume per cui ci siamo impegnati e ritrovati nel dibattito congressuale, bisogna darsi dei riferimenti autorevoli ; al contrario anche in questo caso tradiremmo la volontà di cambiamento , perchè ci condanneremmo alla ininfluenza come gruppo, come corrente di pensiero e le nomine sareb- bero l' effetto di scelte personali di chi assolvendo ad "una richiesta di nomi" non interpretasse, anche in buona fede, ciò che questo gruppo in verità esprime.
c) Leonardo ha ragione anche nella indicazione di una scelta in direzione dei "Rifondatori azzurri", perchè, per il rispetto che portiamo ai dirigenti a noi più vicini, a cui rinnoviamo la nostra adesione e fedeltà, non possiamo comprometterli in un azione partigiana :
* Gelmini, della quale non possiamo dimenticare l'equilibrio con cui ha governato tutta la fase congressuale consentendo finalmente un congresso onesto e senza trucchi ; come non è possibile non apprezzare la forza innovativa e liberatrice nel governo di un settore così ossificato e monopolizzato da privilegi sindacali e impostazioni ideologiche ;
* Nicoli Cristiani, al quale personalmente riconosco una grande capacità organizzativa ed una lealtà di comportamenti che, per quanto mi riguarda, lo caratterizzano come un "uomo" di risspetto con cui percorrere utilmente le stesse strade.
Sarebbe serio se chiedessimo loro, per il ruolo che svolgono, di tradire alla funzione di garanzia e di imparzialità che interpretano per "parteggiare" per la nostra causa ? Soprattutto sarebbe rispettoso per la loro dignità politica se invocassimo la loro parzialità per soccorrere una debolezza che non siamo stati capaci di evitare ?

Ecco, perchè, a mio parere, Leonardo ha ragione, ed ha ragione a tutela di quel patrimonio di cose importanti scritte nel documento congressuale che abbiamo il dovere di difendere e di realizzare ; e per questa stessa ragione abbiamo il dovere e l'interesse di preservare la unità del nostro gruppo sostenendone la vitalità ed evitando l'isolamento di chi, anche per necessità di rappresentanza, potrebbe essere talvolta costretto ad improvvisare nomi e soluzioni. Noi tutti non possiamo disarticolarci per distinzioni fantasiose, nè per calcoli opportunistici e, tanto meno, per tentazioni vanitose.... ; noi siamo ancora e dobbiamo continuare ad essere quelli del documento di "aria fritta", quelli che rompono le balle o se preferite "gli arioliani".... Chiamiamoci come volete ma non compromettiamo le ragioni della nostra forza che, in questo caso e più di prima sono nella "forza dei numeri" e nella forza dei riferimenti che ci sapremo dare.
Inoltre, e non sottovalutiamo questo aspetto, l'egemonia nel nuovo partito porterà il segno di che avrà imposto lo schema vincente. Una soluzione senza sangue, senza la grinta della convinzione, porterà ad una gestione incolore e senza carattere. Magari con il volto nuovo di un leader figlio della realtà più organizzata e consapevole delle regole del gioco, ma senza carattere ed avremo tradito le nostre speranze.
Per tutto questo anchio firmerò "Riformatori azzurri".


Gianni Martinelli

Evoluzione verso il PDL (1)

Buondì,
faccio seguito al msg. del 3-9 scorso, allegato per memoria, per cercare di spiegare quanto alcuni componenti del "gruppo" ed altri "esterni" (tutti dell'area "Arioli" per capirci) hanno valutato di effettuare:
- ferma restando la comune coesistenza nell'ambito dell'area "Arioli",
- considerata la necessità di visibilità e "riconoscimento" con appellativi diversi dall'abusato "ariolismo",
- preso atto che altri del centro destra in provincia operano con referenti regionali o nazionali ben identificati, da tempo (Cons. Lucchini) o da poco (On. Abelli), non considerando per il momento A.N.
- tenuto quindi conto anche della necessità di riferimenti chiari e diretti nell'ambito dei referenti regionali o nazionali di Forza Italia, ma soprattutto, nel nuovo PDL,
alcuni, coordinatori e non solo, hanno deciso di aderire al movimento RIFORMATORI AZZURRI facente riferimento alla famiglia COLUCCI, a Milano molto conosciuta e stimata, rappresentata dall'On. COLUCCI e dal figlio eletto nel Consiglio Regionale della Lombardia.

Una volta esperite le modalità di iscrizione, il Dr. Colucci si presenterà a Mantova per la nomina, in assemblea, dei referenti locali, tra quelli disponibili ad impegnarsi in tal senso.

Il segnale che trasmetto ai "soci" del Gruppo Coordinatori è quindi quello di aderire a questo "movimento" interno a F.I. ma riconosciuto e riconoscibile, in particolare per due motivi in parte già dichiarati:
1) il nostro Gruppo è stato costituito per sopperire ad un vuoto che si era da tempo creato e che, di fatto, manteneva in situazione precaria anche i Coordinatori, in assenza di precisi riferimenti provinciali. Con l'adesione ai RIFORMATORI AZZURRI, allargando l'ambito, possiamo considerare di essere sulla strada giusta per raggiungere l'obiettivo, ancorchè - per ora - parzialmente;
2) con l'adesione al movimento sopra indicato, passiamo dalla situazione di gruppo anonimo (ancorchè "arioliano") all'inserimento in un'area definita, conosciuta e, lasciatemelo dire, anche tenuta in considerazione dai vertici regionali e nazionali, con possibilità di nominare, a brevissimo, il/i referente/i di zona, in apposita assemblea locale degli aderenti.

In allegato trasmetto anche il modulo fornitoci dall'On. Colucci per aderire al movimento: tale modulo potrà essere consegnato (stampato, compilato e sottoscritto) allo scrivente (cell. 338-7711585 oppure 330-237122) oppure a Giuseppe Gandolfi oppure a
Importante è comunque fare "in fretta": nel caso il nuovo (o vecchio) Commissario volesse "nominare" il nuovo vertice provinciale del PDL, NON possiamo permetterci di non avere referenti su cui potere contare.

In pratica il "gruppo dei coordinatori" sta esaurendo la sua funzione per convogliare in una realtà più definita e, se possibile, determinante: non possiamo permetterci di perdere questo "treno"!

cordiali saluti
leonardo caleffi - coordinatore FI/PDL di Viadana

Mantova, la bella addormentata.

La mia impressione da non-politico :
- ammesso che sia stata sveglia, negli ultimi mesi Forza Italia mantovana si è proprio addormentata ..............,
- è chiaro che tale situazione aiuta lo status quo e la "forma" delle dichiarazione degli ex-vertici negli ultimi tempi ne è la conferma,
- di questo passo in un eventuale asemblea generale (al congresso è inutile pensare) rischiamo di andare "sotto",
quindi qualcosa bisogna provare a fare, e butto lì:
- richiedere fermamente una assemblea generale previo "riconoscimento", come dici, del Gruppo,
- nel contempo ricercare, per la nomina in assemblea, delle NUOVE TESTE che possano garantire una gestione corretta ed attiva del partito a livello provinciale; nuove non tanto nel senso di età anagrafica ma soprattutto di non coincidenza con il passato, anche recente.
Dobbiamo definire un potenziale direttivo composto da persone che pensino pure a sè stesse (è quasi impossibile evitarlo) ma che facciano anche e soprattutto gli interessi della collettività che li ha espressi, quindi, per cominciare, almeno provenienti da diversi "angoli" della provincia, espressione quindi del territorio, sicuramente di Mantova ma anche di Viadana, di Castiglione, di Ostiglia, solo per indicare i più distanti dal capoluogo, per poi accentrarsi progressivamente, e tra questi eleggere quello che dovrebbe essere il coordinatore provinciale (eventualmente anche solo "facente funzioni", ma almeno riconosciuto).

Insisto che è comuqnue preferibile correre il rischio di un vertice non "simpatico" piuttosto che nessun vertice, come attualmente, soprattutto in considerazione della prevista "unificazione" all'inizio del nuovo anno!

Cordiali saluti
Leonardo Caleffi

venerdì 19 settembre 2008

BERLUSCONI: Costruiremo un Pdl aperto alla gente

"Dobbiamo recuperare il consenso di tutti i moderati che non si riconoscono nei valori di questa sinistra. Il Pdl non e’ soltanto un nuovo partito, e’ la nuova Italia. E’ un percorso storico per mandare avanti il grande progetto di un’unica forza politica, punto di approdo per democrazia e liberta’ che finora non era stato possibile conseguire".
Lo ha affermato Silvio Berlusconi, nel discorso davanti alla assemblea costituente del Popolo della Liberta’ riunita nel “Comitato dei 100”. Il nostro presidente ha spiegato che bisognerà lavorare per costruire un partito aperto e in contatto con la gente, attraverso sedi locali, gazebo, circoli e internet, che punti a raggiungere il 60%. Dal punto di vista organizzativo, nei prossimi mesi Forza Italia e Alleanza Nazionale celebreranno i loro congressi, che saranno prodromici al Congresso nazionale di fondazione del Popolo della Libertà previsto all’inizio del 2009. Esso dovrà basarsi su uno statuto “i cui principi siano di immediata comprensione a tutti e che avrà nella Carta dei Valori del Partito popolare europeo il suo modello”.
Il presidente Berlusconi ha inoltre esortato i ministri del governo “a lavorare in fretta e a lavorare per il futuro”, dimenticando di fare interviste e adottando una regola di condotta: parlare soltanto nelle conferenze stampa convocate presso i Ministeri. “Ricordate che molti di voi sono a capo delle istituzioni, occorre mettere fine alla politica del chiacchiericcio e delle parole”.

martedì 16 settembre 2008

intervista all'On. Verdini



«Più blog e meno tessere, ecco il partito del futuro»
Intervista al Coordinatore nazionale di Forza Italia su Il Giornale:

d.Quanto vale il PDL in termini di tessere?
r.«Al di là della formula di tesseramento si arriverà ad adesioni pari al 10% dei voti».

d.Perché al di là delle formule? Spariranno le vecchie tessere?
r.«Dobbiamo pensare a formule innovative anche per il tesseramento, i gazebo ci hanno dato indicazioni, dobbiamo aprirci alle nuove tecnologie. Si deve pensare a un partito non rigido, ma veloce e dinamico».

d.Lei che non risponde nemmeno al telefonino punterà sulla tecnologia?
r.«Non rispondo perché mi sembra una scortesia nei confronti delle persone con cui parlo di persona. Ho visto quel che è successo negli Usa, dove alle convention dei democratici e dei repubblicani sono stati accreditati i blogger...».

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Cari amici,
penso che il nostro Gruppo sia già avanti sulle affermazioni dell'On. Verdini, riportate qua sopra, nell'intervista a "Il Giornale.
Come al solito abbiamo precorso i tempi: nel 2006 col primo Circolo della Libertà provinciale, oggi col primo esempio di sito internet con Blog e Forum a disposizione degli elettori del Popolo della Libertà.
(Chi si muove con spontaneità è spesso in sintonia col mondo che lo circonda)


Buona giornata.

Gabriele Bandioli
(Portavoce del "Gruppo dei Coordinatori")
PS: per chi volesse continuare la discussione su questo argomento lo può fare sul Forum del sito: http://www.gruppodeicoordiantori.it/

mercoledì 10 settembre 2008

BRUNETTA: Online le consulenze del 2007

Sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione (www.innovazionepa.it), è possibile consultare l’elenco degli incarichi di consulenza conferiti dalle amministrazioni pubbliche nell’anno 2007. Gli elenchi, suddivisi per comparto e settore di appartenenza dell’amministrazione dichiarante, comprendono gli incarichi affidati a consulenti e collaboratori esterni, relativi all’anno 2007, con la descrizione e la durata dell’incarico nonché l’importo erogato nell’anno di riferimento a fronte di quell’incarico. Questi elenchi riguardano 9.843 amministrazioni che hanno conferito 269.455 incarichi, per un totale di compensi erogati pari a 1.354.509.416,21 euro. Ricordiamo che l’Operazione Trasparenza avviata dal Ministro Brunetta è iniziata nello scorso mese di giugno con la pubblicazione dei dati relativi al 2006. Per tale anno avevano comunicato i dati 9.160 amministrazioni che avevano conferito 265.212 incarichi, per un totale di compensi erogati 1.287.894.854,25 di euro.
I dati del 2007 fanno quindi rilevare un incremento significativo (7,46%) delle amministrazioni che hanno comunicato gli incarichi rispetto all’anno 2006 e anche un incremento del numero degli incarichi conferiti, pari a 4.243 (circa il 2,6%) con un conseguente aumento della spesa per le consulenze pari a 66.614.561,96 euro (circa il 5%).
"Il migliore comportamento delle amministrazioni - ha osservato il Ministro Renato Brunetta - è in linea con gli obiettivi dell’Operazione Trasparenza, con la quale abbiamo introdotto, per la prima volta e in pieno accordo con il Garante della privacy, la pubblicazione on line delle consulenze. Del resto, nell’agire in questo modo non abbiamo fatto altro che eseguire le norme di legge già esistenti sull’anagrafe delle prestazioni, che devono essere poste a disposizione di tutti i cittadini". Rimane un numero cospicuo di amministrazioni (poco più del 50%) che o non hanno conferito alcun incarico oppure non hanno trasmesso, nei tempi e con le modalità previste, i dati sulle consulenze. Per questo motivo si può ragionevolmente ipotizzare che il numero di consulenze e gli importi possano essere raddoppiati. Si può quindi stimare che esistano circa 500.000 consulenze per un ammontare pari a circa 2.500.000.000 di euro.
Per questo motivo l’elenco di tali amministrazioni sarà ora trasmesso alla Corte dei conti perché possa verificare la posizione di ciascuna. Si ricorda infatti che la legge prevede (art. 53, comma 15 del decreto legislativo 165/2001) che le amministrazioni che omettono gli adempimenti di comunicazione, non possono conferire nuovi incarichi fino a quando non adempiono.“Il nostro obiettivo - ha osservato Brunetta - è comunque quello di mettere il fenomeno sotto controllo riducendone progressivamente l’impatto economico a beneficio di un più razionale utilizzo del personale stabilmente impiegato dalle pubbliche amministrazioni”.

lunedì 8 settembre 2008

il romanzo di Pansa "I tre inverni della paura"

Grazie per l'indicazione e l'inserimento della mappa a Gabriele che è sempre molto concreto nelle iniziative.-
Volevo incoraggiare tutti quanti a leggere il romanzo di Pansa "I tre inverni della paura" anche prima del suo arrivo a Mantova venerdì sera.- Sono certa che in tal modo tutti potranno fargli domande sull'argomento trattato nel romanzo, che è la guerra civile in Italia durante la seconda guerra mondiale.- La ricostruzione degli omicidi compiuti dalle sedicenti brigate partigiane e dei rapporti tra il Partito Comunista e le altre forze politiche a partire dall'inverno del 1943 sino a tutto il 1946 è davvero completa e ci offre un affresco inquietante e sempre taciuto da parte del partito comunista, di ciò che veramente avvenne in quegli anni feroci nelle nostre terre.-
Venerdì sera sarà un'occasione interessante per tutti noi di informazione ed analisi storica e politica.- Tra l'altro, il libro è scritto in un italiano molto bello, scorrevole ed elegante.- Lo si legge con facilità anche perchè le vicende storiche e politiche si snodano insieme alla vicenda della famiglia Conforti di Parma nella quale molti di noi potranno ritrovare, come è capitato a me, i racconti delle nostre famiglie come ce li hanno tramandati i nostri nonni e le nostre nonne.-
Buona lettura e a presto.-
Annalisa Baroni

domenica 7 settembre 2008

servizio di informazione

Grazie al Gruppo dei Coordinatori.- State fornendo un servizio di informazione anche sulle iniziative di comune interesse.- Ho passato il pomeriggio a leggere l'ultimo romanzo di Pansa: " I tre inverni della paura" in previsione della sua venuta a Mantova venerdì 12 settembre alle 19 alla Loggia di san Sebastiano.- I ragazzi del Circolo del Buongoverno di Mantova hanno organizzato questa bella conferenza di Pansa e Voi ne avete già dato notizia.- Spero che verrewte in tanti e numerosi.- Vi consiglio di leggere il romanzo di Pansa.- E' un interessantissimo spaccato della società Italiana durante gli ultimi tre terribili inverni della seconda Guerra Mondiale.-
A presto
Annalisa Baroni

venerdì 5 settembre 2008

il buon giorno si vede dal mattino.....

Giuseppe Gandolfi
Coordinatore Comunale di Gazoldo,
Segretario del Gruppo dei Coordinatori

E' proprio vero che il buon giorno si vede dal mattino: questa mattina guardando il TG5 ho sentito una dichiarazione chiarificatrice del pres.cav. Silvio Berlusconi che come sempre sa fare lui, ha chiarito definitivamente molte chiacchiere fatte a vanvera negli ultimi giorni da esponenti locali che pensano di avere in mano le chiavi della verità e immancabilmente non perdono tempo per offendere FI e il PDL.

Dichiarazione:
" ... il PDL per ora non dovrà stringerà alcun accordo con l'UDC, né a livello nazionale, né a livello locale, prima sistemeremo le posizioni di FI e AN , poi un giorno, si vedrà. ... "

Provate un po a immaginare cosa direbbe e farebbe Silvio Berlusconi se venisse al corrente che a Mantova siamo più progrediti e addirittura ci si allea e si prendono accordi con Sogliani e il PD prima ancora di risolvere le cavolate interne a FI Mantovana e alle alleanze con AN.
...pausa...,
chiudete gli occhi,
ecco fatto,
avete già la risposta,
... grande risata .... e tanta voglia di fare pulizia di quei rappresentanti che non si attengono alle decisioni dei vertici e non le recepiscono.

P.S. per Gabriele: cosa ne pensi di lanciare questa provocazione anche sul blog del sito in modo che ne possa nascere un bel confronto ?