lunedì 16 luglio 2012

Imu, i primi conti!

A un mese dal versamento dell'acconto Imu si fanno i primi calcoli degli incassi. Il ministero dell'Economia ha pubblicato i dati dei versamenti della prima rata per provincia. Se si contano gli introiti in termini assoluti non ci sono grandi sorprese, guidano la classifica le metropoli: prima della lista Roma, unica che supera il miliardo di euro, seguita da Milano, con 680 milioni, Torino (428 milioni) e Napoli (317 milioni).

Più interessante, invece, il dato relativo all'Imu pro-capite. Dividendo i versamenti totali per il numero di residenti, risulta che la provincia in cui i contribuenti hanno pagato in media di più è
Aosta con 347 euro a testa, seguita da Savona (315 euro per abitante), Olbia-Tempio (287 euro) e Imperia
(246 euro). Roma è al 6° posto (con 236 euro) e Milano al 12° con (213 euro). Nella classifica individuale, cioè, sono in testa le province ad alta vocazione turistica con un consistente numero di seconde case per le quali l'aliquota è maggiore (aumentando fittiziamente il costo per residente in quanto molte di esse appartengono a non residenti).

La stangata della seconda rata
Ma il peggio deve ancora venire perché il saldo potrebbe essere ben più alto dell'acconto. Com'è noto, infatti, la prima rata di giugno è stata pagata con le aliquote base del:
4 per mille sulla prima casa,
7,6 per mille sulle seconde case,
perché molti comuni non hanno ancora approvato la loro aliquota definitiva. Le amministrazioni locali hanno tempo fino al 30 settembre per definirla con un margine di oscillazione del +/- 0,2% per la prima casa e del +/- 0,3% per le seconde case.

Questo significa che col saldo di dicembre, l'aliquota da applicare potrebbe raggiungere il:
6 per mille sulla prima casa,
10,6 per mille sulle seconde case.
Le nuove aliquote ovviamente andranno applicate non solo al saldo ma all'intero importo annuale dell'Imu, facendo lievitare l'importo da versare anche il doppio dell'acconto.

Un esempio di calcolo della seconda rata
Partendo da un esempio di calcolo già fatto per l'acconto, calcoliamo l'importo della seconda  rata dell'Imu di una prima e seconda casa a Milano, comune che ha approvato le seguenti aliquote definitive:
4 per mille sulla prima casa (invariata),
9,6 per mille sulle seconde case date in locazione,
10,6 per mille sulle seconde case sfitte.

A GIUGNO

1a casa
2a casa
 Valore imponibile
€ 159.600
€ 92.400
 Aliquote Imu base
0,4%
0,76%
  Imu lorda
€ 638,40
€ 702,24
 Detrazioni:
 • prima casa (€ 200)
 • 2 figli a carico (€ 50 x 2)
€ 300
--
 Imu netta
€ 338,40
€ 702,24
 Acconto (50% arrotondato)
€ 169
€ 351

A DICEMBRE
1a casa
2a casa
affittata
2a casa
sfitta
 Valore imponibile
€ 159.600
€ 92.400
€ 92.400
 Aliquote Imu definitive
0,4%
9,6%
1,06%
  Imu lorda
€ 638,40
€ 887,04
€ 979,44
 Detrazioni:
 • prima casa (€ 200)
 • 2 figli a carico (€ 50 x 2)
€ 300
--
--
 Imu netta
€ 338,40
€ 887,04
€ 979,44
 Saldo (= Imu netta - acconto)
€ 169
€ 536
€ 628
 Aumento rispetto all'acconto
--
€ 185 (+ 52,7%)
€ 277 (+78,9%)

Come si vede, a Milano (ma differenze simili sono prevedibili in molte città), mentre per la prima casa la seconda rata resta invariata, nel caso di seconde abitazioni si sfiora il raddoppio.

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