venerdì 14 marzo 2008

Elezioni Politiche 2008 - seconda parte -

Elezioni politiche del 2008
FAQ sulla legge elettorale italiana vigente

4) Che differenza c’è fra liste e coalizioni?
Le “liste” nascono da uno o più partiti o movimenti che si presentano con un unico simbolo e con un’unica lista di candidati. Il Popolo della Libertà, la Lega Nord, il Partito Democratico, l’Italia dei Valori, “Aborto? No grazie”, l’UDC, la Sinistra Arcobaleno, La Destra e altri sono “liste”. Il fatto che all’interno di una “lista” ci siano più “partiti” – per esempio, allo stato il Popolo della Libertà comprende Forza Italia, Alleanza Nazionale e altri; il Partito Democratico comprende il Partito Democratico stricto sensu e il Partito Radicale, e così via – è un fatto meramente privato, per la legge inesistente. Secondo la legge l’elettore vota per una “lista”, non per un partito.Le liste possono essere coalizzate o non coalizzate. Sono “coalizzate” se convergono con altre liste designando uno stesso candidato premier. Per esempio il Popolo della Libertà, la Lega Nord e il Movimento per le Autonomie dell’onorevole Raffaele Lombardo sono liste coalizzate, perché designano lo stesso candidato premier: l’onorevole Silvio Berlusconi. Il Partito Democratico e l’Italia dei Valori sono liste coalizzate perché designano lo stesso candidato premier: l’onorevole Walter Veltroni. Invece l’UDC, La Destra, la Sinistra Arcobaleno e “Aborto? No grazie” sono liste non coalizzate, perché a un candidato premier corrisponde una sola lista e non una pluralità di liste.

5) In pratica, alla Camera, che differenza c’è fra liste coalizzate e non coalizzate?
Una differenza fondamentale. Alle liste coalizzate (se la loro coalizione nel suo insieme ha conseguito almeno il 10% dei voti) è sufficiente conseguire il 2% dei voti nazionali (esclusa sempre la Valle d’Aosta) per ottenere rappresentanti alla Camera – in qualche caso, per la verità, anche meno del 2%, grazie a un sistema di recupero all’interno delle coalizioni – e, se la loro coalizione vince, parteciperanno al premio di maggioranza. Le liste non coalizzate devono invece ottenere il 4% dei voti nazionali (Valle d’Aosta esclusa) per ottenere rappresentanti alla Camera.

6) Se voto per una lista non coalizzata alla Camera (per esempio La Destra o “Aborto? No grazie”) e questa lista non raggiunge il 4% che fine fa il mio voto? Si “recupera” in qualche modo?
No, non si recupera. Non ci sono più i sistemi di “resti” della legge elettorale precedente. Il voto va totalmente sprecato. È come se avessi votato scheda bianca o scheda nulla (salvo il fatto – ma è una scarsa consolazione, anzi la beffa aggiunta al danno – che il mio voto contribuisce a determinare il totale dei voti validi su cui, precisamente, si calcolano il 4% e le altre soglie di sbarramento).

Fine seconda parte

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