lunedì 17 marzo 2008

Elezioni Politiche 2008 - quinta parte -

Elezioni Politiche 2008
FAQ sulla legge elettorale italiana vigente

13) Al Senato non funziona così: perché?
Nel 2005 la maggioranza del Parlamento voleva per il Senato la stessa legge della Camera. Questo avrebbe consentito anche al Senato alla coalizione che “arriva prima” nella gara nazionale di avere una maggioranza tale da essere al riparo dai “ribaltoni” di singoli o piccoli gruppi. Il Presidente della Repubblica – che allora era il senatore Carlo Azeglio Ciampi – obiettò che l’articolo 57 della Costituzione impone di eleggere il Senato “a base regionale” e che una legge simile a quella della Camera per il Senato sarebbe stata incostituzionale. Di qui la differenza di norme per il Senato.

14) Dunque al Senato come funziona?
La “gara” che premia chi arriva primo alla Camera si svolge, come abbiamo visto, su base nazionale (esclusa solo la Valle d’Aosta). Per il Senato ci sono invece tante “gare” simili, una per ogni Regione, escluse però oltre alla Valle d’Aosta anche il Molise e il Trentino-Alto Adige (che hanno tre sistemi diversi, che mi astengo dall’illustrare per semplicità). In ogni Regione (escluse le tre citate) la “gara” è simile a quella nazionale. Anche per il Senato si distinguono “coalizioni” e “liste”. Ogni Regione ha un certo numero di senatori, attribuiti in base alla sua popolazione.

15) Chi “vince” la gara regionale al Senato?
In ogni Regione (escluse Valle d’Aosta, Molise e Trentino-Alto Adige) si ripropone lo stesso scenario della Camera. Si contano i voti delle coalizioni e la coalizione che vince prende il 55% dei senatori attribuiti a quella Regione. Cambia, rispetto alla Camera, il minimo di voti necessari per far scattare l’attribuzione del 55% dei seggi in ciascuna Regione, che non è più il 10% ma il 20%. Se nessuna coalizione o lista non coalizzata raggiunge il 20% in una Regione, in quella Regione i seggi sono distribuiti in modo proporzionale. Se invece almeno una coalizione supera il 20%, chi vince se ha dal 20% al 55% prende sempre lo stesso numero di seggi attribuiti a quella Regione – il 55% dei seggi – mentre se chi vince ha più del 55% prende un numero di seggi regionali che corrisponde alla sua percentuale (dunque può prenderne anche più del 55%).

Fine quinta parte.

Nessun commento: