giovedì 17 febbraio 2011

Grande Nichi! Ne sa una più del diavolo.


Ci pensa il "papa straniero" Nichi Vendola a svegliare il PD lanciando la sua ultima proposta: candidare Rosy Bindi a guidare un'ampia coalizione di centro sinistra (ma cos’ha bevuto?).

Una proposta cui fa subito eco anche Romano Prodi che dice:«Tutto il potere a Rosy, perché non lei premier? In determinazione la batte solo la Albright». Bindi ringrazia, ma si schermisce.

Parte del Pd si irrita, lamentando le "sparate" settimanali di Vendola. Nicola Latorre, suo conterraneo, dice invece che la proposta di Vendola è positiva anche perché contempla la candidatura di una donna (donna? Ma avete visto la foto? Ha i baffi!): "Ora è la coalizione che deve stringere su una proposta". Che è ciò che il Pd, puntualmente, non sa fare.

A parte ciò, in molti, anche ben più a sinistra di lei, preferiscono la "passionaria" Bindi al segretario al lambrusco Bersani. In molti hanno plaudito al suo "Io non sono una donna a sua disposizione" da lei detto a Berlusconi, quando lui le disse "lei è una donna più bella che intelligente" (grande Silvio! Sempre la battuta pronta). In molti apprezzano la sua schiettezza, rispetto alla fumosità dei dirigenti usciti dalle Frattocchie, Baffino D'Alema su tutti. Nessuno può dire che Bindi sia comunista, perché non lo è. L'elettorato cattolico la dovrebbe appoggiare (si…, quello che si è bevuto il lambrusco di Bersani!) Rosy come Merkel de noaltri? Ormai può succedere di tutto, nel grande circo Barnum che è il partito democratico.

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