lunedì 8 marzo 2010

TANTISSI AUGURI ALLE DONNE!

Care donne di Lombardia, augurandovi buon 8 marzo desidero assumermi tre importanti impegni per i prossimi 5 anni.
Voglio sostenere il vostro protagonismo, la vostra creatività e la vostra tenacia, superando la contrapposizione tra maternità e lavoro, tra famiglia e impegno nel sociale.
Voglio incentivare le aziende, i Comuni, le scuole, i servizi della pubblica amministrazione e tutto quanto incide sull’organizzazione e i tempi quotidiani.
Voglio fare in modo che nessuna di voi sia costretta a scegliere tra la cura delle relazioni e il lavoro.
I tre strumenti che ho individuato per voi rispondono a una precisa impostazione: una maggior libertà di scelta per la donna, sia che essa decida di fare la madre e la moglie a tempo pieno sia che voglia esprimere i propri talenti nell’impegno professionale.
Ve li presento oggi, a 100 anni dalla ricorrenza dell’istituzione della giornata dedicata a voi.
1) BONUS DONNA-LAVORO
Ho pensato anzitutto a un meccanismo di incentivi rivolti alle imprese che sviluppano progetti nell’ambito della conciliazione famiglia-lavoro, ricorrendo a misure premianti che possano spingere altre imprese a dar vita a nuovi progetti.
2) SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ PER LAVORATRICI PRECARIE
Voglio impegnarmi per garantire una continuità di reddito alle donne che, pur avendo un lavoro precario, non vogliono rinunciare alla maternità: per questo ho previsto nuovi interventi per sostenere e tutelare la maternità anche delle lavoratrici precarie.
3) PACCHETTI VACANZE PER FAMIGLIE NUMEROSE
Intendo introdurre, infine, nuove forme di sostegno per le famiglie numerose a basso reddito, per consentire ad esempio la partecipazione a vacanze organizzate da enti no profit in Lombardia: questo strumento risponde a quel principio di sussidiarietà che in Lombardia è diventato metodo di governo e che riconosce i meriti delle imprese e delle associazioni che si organizzano per rispondere ai bisogni della famiglia e della società.
Questi tre strumenti che vi ho presentato vanno nella stessa direzione che, alla guida della Regione Lombardia, ho percorso fino a oggi: negli ultimi anni abbiamo stanziato 3,5 milioni di euro per la Dote Donna a sostegno del lavoro femminile. Sono state circa 125 mila le donne interessate da contributi per l’inserimento della componente femminile nel mercato del lavoro, con un investimento di 35,4 milioni di euro tra 2005 e il 2007.

Roberto Formigoni

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