martedì 5 febbraio 2013

Bollette dell'acqua: per il Consiglio di Stato sono illegittime.

Secondo il Consiglio di Stato le bollette dell'acqua non sono coerenti  col quadro normativo uscito dal voto del giugno 2011. Esse risultano cioè in contrasto col referendum il criterio della ''adeguatezza della remunerazione dell'investimento'' per determinare la tariffa. L'Authority dovrà tenerne conto per la adozione del nuovo sistema.

L'Autorità per l'energia, incaricata di formulare la nuova tariffa all'indomani del referendum, aveva chiesto un parere al Consiglio di Stato sulla remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto del 7% (a volte anche più alto) garantito per legge alle imprese private che gestiscono e commercializzano le risorse idriche sottratte alla comunità. Proprio uno dei referendum aveva dichiarato illegale e inammissibile quel ricarico sul costo dell’acqua ma nonostante ciò  il governo Monti lo ha ripristinato a partire dal gennaio del 2012 anche se con un altro procedimento.

E la decisione presa dal Consiglio di Stato non ha solo un valore simbolico in quanto all'orizzonte si prevedono rimborsi agli utenti per i maggiori esborsi effettuati tra dal 21 luglio al 31 dicembre 2011. La restituzione, secondo quanto stabilito dall'Autorità per l'energia, non avverrà in forma di conguagli in bolletta, bensì in forma diretta forse con l'invio di un assegno ad ogni utenza.

A quanto ammonterà il rimborso? L'Authority varerà un nuovo sistema tariffario sulla base di questa sentenza? O cadrà tutto nel dimenticatoio?

·         L'Autorità, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Stato, dovrà vagliare ora una per una le tariffe applicate dai 3 mila gestori dal 2012 e fino all'emanazione delle nuove regole, e verificare la loro congruenza col nuovo regolamento. "I referendum sull'acqua non sono stati rispettati ed abbiamo pagato una bolletta illegittima dal luglio del 2011.  Le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone" questo è stato il commento fatto dal Forum dei movimenti per l'acqua.

L'Autorità per l'energia ha deciso quindi la cifra da restituire ma qui arriva la beffa: sarà un rimborso di 4-5 euro, a fronte di una spesa media di 200 euro l’anno per famiglia, e potrà essere dato solo al 65% delle famiglie. Dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2013 sarà applicato un metodo tariffario transitorio, studiato dall’Autorità per l’energia, che partirà retroattivamente da giugno. Gli eventuali rimborsi del caso saranno compensati nelle bollette. Il metodo tariffario definitivo sarà applicato dal 1 gennaio 2014.

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