mercoledì 19 gennaio 2011

Maurizio Lupi: il problema è la cultura dominante.

''L'inconsistenza dell'impianto accusatorio e' dimostrata dal fatto che il presunto concusso dice di non avere avuto pressioni e la ragazza nega agli atti tutto quello che le viene contestato''. Lo afferma il vicepresidente della Camera, il Pdl Maurizio Lupi, che in un'intervista al Corriere della Sera parla di una ''macchina giudiziaria spaventosa che, indagando sulla vita privata del premier, ha cercato di sovvertire il giudizio del popolo''. ''Se ci sono dei reati, di quelli bisogna rispondere e Berlusconi ha gia' ribadito con forza l'infondatezza delle accuse'', dice Lupi. L'esponente del Pdl sottolinea che ''i miei valori e le mie scelte sono diversi da quelli di cui sento parlare'', aggiungendo che ''il problema non e' Berlusconi, ma la cultura dominante. In questi anni si e' teorizzato il principio che ogni desiderio sia un diritto. Mi sembrano ipocriti anche i miei amici di sinistra, che oggi attaccano il presidente e che qualche anno fa predicavano l'amore e il sesso libero e davano del bigotto a chi parlava di verginita' e fedelta'''. Lupi sostiene infine che lo spostamento del voto cattolico, ''se avverra', non sara' per questa vicenda, ma perche' non sapremo dare al mondo cattolico e a tutti i cittadini le risposte che si attendono sui temi della famiglia, dell'educazione, della sussidiarieta'''.

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